Onomastica Romana

L'onomastica romana è lo studio dei nomi propri di persona, delle loro origini e dei processi di denominazione nella Roma antica. L'onomastica latina prevedeva che i nomi maschili tipici contenessero tre nomi propri (tria nomina) che erano indicati come praenomen (il nome proprio come intendiamo oggi), nomen (equivalente al nostro cognome che individuava la gens, ovvero era il cosiddetto "gentilizio") e cognomen (che indicava la famiglia in senso nucleare, all'interno della gens). Talvolta si aggiungeva un "secondo cognomen", chiamato agnomen. Un uomo che veniva adottato, mostrava nel nome anche quello di adozione (come nel caso dell'imperatore Augusto). Per i nomi femminili, c'erano poche differenze, anche se queste non usavano di norma il praenomen proprio, ma quello del marito o del padre. Quando i tria nomina erano indicativi di possesso di cittadinanza, solo tre elementi erano obbligatori: praenomen, nomen e cognomen, mentre elementi aggiuntivi come l'agnomen erano opzionali.

Origini latine del Cognome Fusco

Etimologia
Grammatica
Latina

Museo Archeologico di Bergamo, stele di due fratelli della gensCornelia[1]. I primi due righi costituiscono un esempio di onomastica latina:
*C(AIUS), = praenomen
*CORNELIUS, = nomen o gentilizio
*C(AI) F(ILIUS), = filiazione o patronimico
*VOT(URIA), = tribù
*CALVOS, = cognomen


stele


[1] - L'onomastica romana è lo studio dei nomi propri di persona, delle loro origini e dei processi di denominazione nella Roma antica. L'onomastica latina prevedeva che i nomi maschili tipici contenessero tre nomi propri (tria nomina) che erano indicati come praenomen (il nome proprio come intendiamo oggi), nomen (equivalente al nostro cognome che individuava la gens, ovvero era il cosiddetto "gentilizio") e cognomen (che indicava la famiglia in senso nucleare, all'interno della gens). Talvolta si aggiungeva un "secondo cognomen", chiamato agnomen. Un uomo che veniva adottato, mostrava nel nome anche quello di adozione (come nel caso dell'imperatore Augusto). Per i nomi femminili, c'erano poche differenze, anche se queste non usavano di norma il praenomen proprio, ma quello del marito o del padre.Quando i tria nomina erano indicativi di possesso di cittadinanza, solo tre elementi erano obbligatori: praenomen, nomen, e cognomen, mentre elementi aggiuntivi come l'agnomen erano opzionali.


Etimologia

Proto-Indo-European dewh; vedi anche Furvus, vecchio Donn Irlandese ("Scuro") sanscrito धूसर (dhūsara, "color polvere"). Più a tintura, polvere, crepuscolo.


Declinatore/Coniugatore Latino

Proto-Indo-European dewh; vedi anche Furvus, vecchio Donn Irlandese ("Scuro") sanscrito धूसर (dhūsara, "color polvere"). Più a tintura, polvere, crepuscolo.

SOSTANTIVO MASCHILE II° DECLINAZIONE
Fuscus Fusci  
  SINGOLARE PLURALE
Nominativo Fusc us Fusc i
Genitivo Fusc ii Fusc ōrum
Genitivo Fusc o Fusc is
Accusativo Fusc um Fusc os
Ablativo Fusc o Fusc is
Vocativo Fusc e Fusc i